Adesso invece vorrei parlare con te dei rifugi o i bivacchi che troviamo in vetta,...e sentire se ti piacciono o no...
Qui vicino a noi ,in vetta alla Grignetta ,c'è il bivacco Ferraris o sul Grignone il rifugio Brioschi ,o come dimenticare sotto la vetta del Resegone il rif.Azzoni come a fare da guardia alla cima...
Tra l'altro tutte cime dalle quali in circa un ora con bel tempo si scende...
E se poi andiamo più in alto come quota ,che dire della capanna Fassa sul Piz Boè oppure addirittura della capanna Margherita su punta Gninfetti nel gruppo del monte Rosa,capanna tra l'altro rifugio più alto d'Europa...
Io personalmente,il bivacco Ferraris non l'ho mai amato,però da giovane ,salendo molto in Grignetta fantasticavo su una fantasia erotica che mi vedeva solo in cima con una donna,con le stelle grandi e molto luminose come lenzuola e il ribollire delle nubi sotto di noi ,che nascondevano il luccichio delle luci lontane della pianura padana,a fare da piumone al nostro amore...Peccato mi sia mancata ,allora ,la controparte femminile...Anche sul Piz Boè ,la prima volta era agosto e stranamente la montagna era piena di neve,ma dopo la fatica della salita ,nel freddo e nella neve marcia,un minestrone caldo mi ha corroborato non poco...Io penso che a parte il lato estetico di molti rifugi in vetta ,vada rispettato il modo di vivere la montagna di ognuno e se non si vuole usufruire del rifugio non entrarci...IO COMUNQUE PENSO CHE UN' ALBA O UN TRAMONTO VISTO DA UN RIPARO IN CIMA AD UN MONTE,SIA UNO SPETTACOLO INDIMENTICABILE..
EMILIANO
Mi piace il rifugio, inteso come punto di arrivo di un'escursione. Ognuno è diverso e trovo molto affascinanti quelli che si possono raggiungere solo a piedi. Di solito, prima di partire, metto i panini nello zaino: in montagna preferisco mangiare così...seduta sull'erba. Entro nei rifugi per un caffè caldo e per spedire qualche cartolina a chi è rimasto in pianura.
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