venerdì 14 ottobre 2011

A GIOVANNI...il gusto piacevole della fatica

mi sembra di vederti,ogni volta che su una strada incrocio un ciclista,chino sul manubrio che con le gambe e con forza e passione macini chilometri col gusto e la soddisfazione di essere sempre padrone felice del proprio corpo...
Mi piacerebbe guardarti da vicino negli occhi per leggere un leggero ma vero luccichio che solo chi sa il valore vero della fatica sa vivere e cogliere...
Mi immagino la tua gioia ,quando con gli amici sbuffi e magari imprechi madido di sudore ma non cedi mai ,perchè la meta ,anche se lontana non potrà sfuggirti e insieme alla tua bicicletta ti senti come un vecchio cavaliere che trova il suo senso in questo girovagare per il mondo,cogliendo nel respiro affannoso,il cuore martellante e le gambe doloranti il senso vero ,anche se un pò fuori moda di stare in questa vita....Tutti cercano la comodità e si affannano per averne sempre di più,ma la felicità vera è proprio questa ??? Ma non è vero che molte volte il metterci in gioco ,il vincere le nostre povertà ,il ritornare ad essere fautori del proprio esistere siano le molle che ci fanno vedere l'esistenza nel senso più bello e vero ??? Ti auguro che il tuo andare in bici sia questo, sia un cercare nel sacrificio, l'assoluto e gratificante senso vero della vita...E mi sembra inutile dire e raccontare agli altri,e penso che sarai d'accordo con me,della bellezza dei panorami che mare montagna o pianura ,riuscite ad ammirare dal sellino della vostra amata bicicletta,visioni che chi usa solo e soltanto la macchina,non può neanche lontanamente immaginare....E che sia quello il senso della fatica???ammirare cose che gli altri non possono vedere????

EMILIANO

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa