venerdì 18 novembre 2011

LA CONFERENZA DI NIVES MEROI E DEL MARITO ROMANO BENET

ieri sera,organizzata dalla mia sezione cai di codogno,in provincia di Lodi,ho assistito ,con molti altri,la sala era strapiena,alla conferenza di Nives Meroi e di suo marito Romano...
I due sono una coppia felice dal 1989 ed hanno salito insieme ben 11 ottomila,tutti senza ossigeno..
La conferenza si intitolava IO SONO LE MONTAGNE CHE NON HO SALITO  e devo dire che mi è piaciuta moltissimo..hanno parlato della salita all' Everest che ormai è diventato un luna park..il parco giochi più alto del mondo,.coi suoi morti e le sue tragedie,ma col denaro degli sponsor che ormai hanno determinato un certo alpinismo che con la montagna c'entra molto poco...
Immagini bellissime e devo confessare che ho dovuto ricredermi su un paio di cose,io Nives la pensavo ,non bella,siccome è fortissima la credevo più mascolina,invece devo dire che non è per niente una brutta donna e in più è molto intelligente..e anche il marito lo pensavo meno forte di lei ,invece sbagliavo ,tra i due il più alpinista e veloce è lui...La conferenza era quasi inedita ,perchè l'hanno vista solo a Courmaior e a settembre a Belluno e devo confessare che mi ha esaltato..Alla fine ho capito che i tre 8000 che mancano alla coppia ,sono il Makalu,l'Annapurna e il Kanch..e prima o poi penso che li faranno ..essendo molto affiatati e ancora giovani...Alla fine ,si potevano porre domande che nessuno ha fatto..io volevo farla ma avrei fatto ridere la sala intera ,perchè mi sarebbe piaciuto sapere come si fa e fino a che quota,l'amore in Himalaya..Meglio comunque se sono stato zitto..già molti sanno che sono un pò matto ,ma farlo sapere a tutti...
L'unico neo della serata è stato il discorso del presidente della sezione che contento del numero dei soci 399 ha però detto cher a lui interessano persone con lo spirito del cai e mica tutti ce l'hanno..
Io vado in sede una volta all'anno per fare la tessere e poi vado in montagna col mio gruppo di amici,
in sette hanno aderito al club alpino ma a noi piace la nostra compagnia ,senza però nulla togliere alla sezione..se c'è bisogno possiamo dare una mano ,ma tra noi ci sentiamo bene..
Forse che io non abbia lo spirito del cai ??tu cosa dici,rinnovo la tessera o dopo molti anni lascio per seguire solo il mio gruppo?? Io però sono convinto che lo spirito del club alpino sia portare e far amare la montagna a più persone possibili e io in questo riesco bene...Tu cosa mi consigli?? Mi dispiacerebbe lasciare il CAI dopo molti anni...
EMILIANO

2 commenti:

  1. Nives Meroi racconta storie di confine
    Nives Meroi racconta alcune storie della sua terra all'estremo nord est d'Italia al confine con la Slovenia, con grande sensibilità e umanità il 7 luglio 2011 , primo giorno del trekking dal Ciampedie al Passo Sella organizzato da " I suoni delle Dolomiti " .
    http://www.youtube.com/watch?v=2AeRRRtNvjU

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  2. Nives Meroi racconta il Gashebrum
    Nives Meroi racconta dell'avvicinamento della sua spedizione con mezzi tradizionali insiema al marito Romano Benet al Gashebrum rivolgendosi ad un gruppo di persone, che hanno percorso insieme a Nives ed a Mario Brunello un itinerario da Vigo di Fassa al Passo Sella. Nives descrive gli aspetti logistici, le difficoltà della solitudine, il paesaggio e le popolazioni conosciute.
    http://www.youtube.com/watch?v=2kPSv_OHS5s
    Nives Meroi risponde alle domande dei trekkers
    Nives Meroi, dopo il suo racconto sulla marcia di avvicinamento al Gashebrum, risponde alle domande dei presenti ed aggiunge particolari sulle popolazioni ed i luoghi esplorati. Questa interessante conversazione é avveniva sotto il Passo Molignon e sopra il Rifugio Tires il giorno 8 luglio 2011.
    http://www.youtube.com/watch?v=mVt40-NCnwo

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa