lunedì 7 novembre 2011

LE STAGIONI DELLA VITA....

quando ero un ragazzino,alla sera,dopo cena,uscivo dal mio cortile e vicino ai campi vedevo l'allegro e luminoso svolazzare delle lucciole che col loro luccichio divertivano i nostri occhi innocenti...
Se poi ero fortunato ne prendevo un paio per metterle sotto un bicchiere,così da trovare il giorno dopo i soldini che io credevo mettessero le anime delle persone che mi volevano bene ,ma che non c'erano più...
Vicino ad una fattoria c'era un giardino con lamponi buonissimi  e vicino ad una siepe c'erano tantissimo gusci di lumaca..e io pensavo che quello fosse un loro cimitero e me le immaginavo che intorno alla buca piangevano i loro cari....Poi vicino ai fossi gracidavano le rane e io mi divertivo un sacco a guardarle saltare dalle rive e tuffarsi nell'acqua...e alle volte di sera vedevo i grandi andare ai fossi con lampade di acetilene ,convinto che anche loro volessero ammirare ,col buio i loro allegri salti..
Poi ,col tempo ho capito che ...i soldini li metteva la mia mamma e non i miei nonni morti, la buca dei gusci delle lumache non era che il posto dove il contadino le buttava dopo averle mangiate e gli uomini usavano le lampade notturne per catturarle le rane e non per guardarle..
Da ragazzo a dicembre ,una notte aspettavo una signora santa ,con molta ansia ,che se li meritavo mi faceva tanti doni...sempre da ragazzo,coi miei amici mi divertivo a guardare di nascosto e con molta malizia,i giornaletti sconci dei nostri fratelli più grandi e ci sentivamo fortissimi e quasi immortali...
Ho poi scoperto che non era proprio una santa quella dei doni,ma i miei cari,ho scoperto una cosa che mi ha portato un grande turbamento , cioè che i miei genitori facevano sesso e che io ero nato da quello,...e con la scomparsa del mio amico Francesco,che potevamo morire anche noi...
Adesso che sono uomo e nella vita ho avuto tante delusioni ,ma altrettante gioie,ho capito che non conta tanto quello che si fa ,ma come lo si fa,che se da giovane avevo degli ideali che non ho realizzato,c'è gente dopo di me che può farlo al posto mio,che una vita ,solo attenta a ciò che di concreto c'è ,non è una vita che fa per me,perchè il cuore non sempre decide quello che gli altri vorrebbero da un uomo..ma sceglie sempre ascoltando quelle che sono le mie qualità e i miei difetti ...e se al mondo va bene...sono contento,altrimenti ,anche a costo di lottare contro tutti,io seguo la strada che ogni giorno cerco di scegliere..


                                                        EMILIANO

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa