la salita è
faticosa,da sotto questo pendio sembra più abbordabile,ma le mie gambe urlano
ed ogni passo è una fatica immensa ..ecco quello che succede nelle prime uscite
su montagne un pò più toste del solito.
I fiori sono
splendidi e mossi dal vento sembrano tremare di freddo per poi alzare la testa
fieri verso la luce,magari per dirmi che anche solo per vedere loro valeva la
pena fare tutta questa fatica.
Qualche volta penso
di essere come Sisifo,condannato dagli dei a portare un sasso in cima ad una
montagna ,il sasso ogni volta dalla vetta rotolava a valle e ogni giorno il
supplizio ricominciava.
Anche io sono sicuro
che appena arrivato ,vedrò svanire un sogno per poi nascerne un altro più bello
e invitante,con tutte queste cime c' è solo l'imbarazzo della scelta.
Guardo mio figlio
davanti a me che sale molto spedito e sfrutta i suoi anni giovanili salendo più
veloce di suo padre che gli ha regalato questa passione..( Speriamo di aver
fatto la cosa giusta,a me le montagne hanno colorato la vita.)
Finalmente arrivo in
cima e quello che vedo sotto di me mi commuove fino alle lacrime.
Ghiacciai ,rocce
,prati e proprio sotto di noi un laghetto di un verde smeraldo indimenticabile
e sopratutto le facce felici di chi ha condiviso con me questa bella avventura
e adesso si gode ,dopo la fatica ,degli spettacoli unici e indescrivibili.
Adesso scendiamo a
valle ma sicuramente nei prossimo giorni ,nell'ombra dei nostri sorrisi .uno
sguardo attento potrà cogliere ancora la gioia di aver visto e assaporato le
meraviglie della creazione
EMILIANO
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