mercoledì 25 agosto 2010

ALLA MIA PRIMA COTTA GIOVANILE

le voci piano piano si sono spente,gli amici ,poco alla volta se ne sono andati,qui ,su questa sabbia fredda,mi resta solo il ritmico e ipnotico sussurrare del mare,con le sue onde lievi sulla spiaggia...
La luna ,col suo alone opaco,giganteggia all'orizzonte,lasciando sul mare scuro,una scia luminosa che,sembra invitarmi a camminarle sopra fino a toccarla..
Una nuvola sembra scherzare e copre per qualche attimo ,la compagna preferita degli innamorati, e la luce tenue e soffusa crea un atmosfera da fiaba che mi scalda il cuore..
Da momento che ti ho visto e ho notato i tuoi splendidi occhi scuri ,non riesco a levarmi dalla testa il tuo viso sorridente e sbarazzino,che sa ridere insieme a me di ogni cosa..
Con te mi piace farmi cullare dalle onde e sdraiarmi al sole parlando di tutto,come se al mondo fossimo solo io e te e il resto non contasse niente...
Come sei carina e come mi piacciono le tue fossette ai lati della bocca quando ridi e come sai essere al centro dell'attenzione quando cammini e ti assicuro che starti vicino è per me una sensazione nuova ,mi sembra di volare e provo sensazioni per me bellissime e nuove...
Domani non ci vedremo più ma in me resterà struggente il ricordo di chi mi ha fatto vedere ,col suo essere carina ,l'altra metà del cielo...

1 commento:

  1. ...in questa poesia mi ci rivedo!!!!! bella bella bella....come sempre !!!!

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa