venerdì 1 giugno 2012

TENTAZIONI E PAURE...

giuro che questa è l'ultima volta che faccio una cosa del genere...una pazzia così stupida...
A casa ,nella tranquillità dei discorsi e delle parole inutili,che spesso servono solo a dare aria alla bocca,mi sento quasi un Dio, un arrampicatore al quale niente è precluso..uno di quelli che sanno e possono tranquillamente dare del tu alla montagna...
Quante balle.....adesso che sono qui,da ore penso ,bloccato da mezzo metro di roccia apparentemente liscia e molto repulsiva,....quanto sono stupido..io idealizzo tutto e poi sono qui a farmela sotto dalla paura..
E il bello è che non posso farmi vedere preoccupato dal mio compagno di cordata,ha troppa fiducia in me e resterebbe deluso da questa mia ansia carica di paura...
Mi vengono in mente strane cose.....che devo vedere la roccia come il corpo di una donna ,da accarezzare e da esplorare fino a trovare il senso vero dello stare insieme....se almeno ci fosse o avessi nello zaino un chiodo..mi ci attaccherei proprio quel tanto che basta per uscire da questo osceno passaggio ,con l'abisso che è così profondo che sembra volerti ingoiare...
Mi fanno ridere tutte le dispute sulla montagna libera ,sull'uso dei chiodi....io mi ritengo un purista e in parte lo sono ,però se ne avessi uno da attaccarmi ,vaffanculo il purismo e l'idealismo..lo farei all'istante...


guardo le mie mani ,tutte sudate e sporche di sangue di mille piccole ferite ,e penso che sono troppo coglione...cosa mi manca nella vita ,per venire a giocarmela qui ,in posti bellissimi,ma che potrei benissimo ammirare più comodamente a casa ,in tv o su uno schermo piatto del computer...


Un fiore dai bianchi colori ,ondeggiando mosso dal vento ,sembra prendermi in giro,lui che vivrà si è no pochi giorni ,mi sembra indicare che nella vita ci vuole coraggio a scegliere e una volta fatto il primo passo ,poi ci tocca andare avanti, fino al sole caldo e riposante della cima...
Trattengo il respiro,come se il fatto di incamerare aria mi rendesse più pesante....mi riprometto di smetterla con la montagna ,anche se so che tra tre o quattro giorni ,.guarito dalle ferite del mio orgoglio e con le mani e le gambe a posto,vorrò ancora risentire l'aria sottile...e parto ,con movimenti incerti e forse goffi,mi alzo a millimetri ..la mente vaga ,in una parte su quello che devo fare attimo per attimo, e dall'altra su visioni quasi oniriche dellamia vita...e finalmente riesco a mettere due dita in una fessurina che ,tenendo bene e dandomi sicurezza ,mi darà la forza e il coraggio di andare in cima...


La vetta è come l'avevo sognata e immaginata, ormai il passaggio difficile è solo un ricordo.. e le promesse di non scalare più...di andare al mare piuttosto che rischiare di cadere....finite e dimenticate come al solito..però con la consapevolezza che occorre essere sempre più forti e preparati,perchè la montagna è bella e ti fa dare un senso nuovo alle cose ,forse più vero...
PERO' CI VUOLE SEMPRE LA FORZA E LA FORTUNA DI RITORNARE..PER FAR VEDERE AGLI ALTRI CHE SI VA PER VIVERE...E NON PER MORIRE..


Emiliano...

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa