sabato 30 giugno 2012

UN RICORDO UNA SETTIMANA DOPO IL FUNERALE DI MIO FRATELLO...

una settimana  fa, a S. GIOVANNI BIANCO,davamo l'ultimo ,stuggente saluto a mio fratello,prima di farlo cremare...alcuni suoi amici  mi hanno chiesto di leggere dall'altare queste parole di commiato..
Io l'ho fatto ...immagina come e il mio stato d'animo..



Caro Beppe,
non ci sono parole per esprimere il dolore immensoche tutti proviamo ora che te ne sei andato.
Nella tua vita hai dovuto affrontare situazioni che forse molti di noi non sarebbero riusciti a superare da soli,invece tu no, tu ce l'hai fatta e l'hai fatto a testa alta.
Hai fatto da padre e da madre ai tuoi figli,per loro hai dato l'anima,sono stati il motivo per cui sei sempre andato avanti senza arrenderti,    sono stati la tua vita.
A tutti noi  che siamo qui oggi a salutarti,hai dato una lezione di vita non indifferente.
Nonostante la malattia ti abbia causato dolore e sofferenza,sei riuscito a trascorrere questi momenti cercando di essere forte,ridendo e scherzando e molte volte dando anche conforto a chi ti è stato vicino.
Ma non vogliamo solo ricordarti così....
Noi abbiamo conosciuto il nostro caro amico Beppe come un gran lavoratore,un uomo disposto a darsi da fare quando c'erano feste da organizzare,sempre sorridente,appassionatissimo di moto; un amante delle lunghe passeggiate in montagna per poter raggiungere ogni volta una vetta più alta e godersi in compagnia dei panorami stupendi mentre si facevano delle belle scorpacciate..
Caro Beppe,adesso hai raggiunto la vetta più alta che  esista.
Vogliamo pensare che tu sei lì,seduto felice su un enorme  sasso in mezzo ad un bellissimo prato  verde,
con il tuo cappellino in testa,che ci stai guardando e sorridendo come hai sempre fatto,
godendoti panorami che nessuno può immaginare...
Non siamo qui per dirti addio,ma solamente per salutarti..
Ciao Beppe,non ti dimenticheremo mai!!!
Ti vogliamo bene!!!

                                                                                                                      I tuoi amici


1 commento:

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa