domenica 8 aprile 2012

AL MIO GRANDE AMICO CARLO..per me quasi un fratello,l'unico che senza parlare capisce cosa voglio fare...


Carlo non è un amico ...ma un fratello..
LA NOSTRA AMICIZIA...così strana e particolare eppure così bella..
in molti non capiscono,oppure fanno finta di non capire,vuoi per invidia,vuoi per gelosia, ma la nostra amicizia è sempre stata e sempre sarà unica e particolare...
Ma loro,quelli che non ti conoscono ,cosa ne sanno del tuo silenzio rispettoso e greve,davanti alle mie lacrime d'amore che hai capito e condiviso senza giudicarmi...??
Come possono sapere ,di quei momenti,i più brutti della mia vita,quando mia madre se ne è andata per sempre,in cui mi hai offerto la spalla per piangere e il tuo braccio forte per sorreggermi...??


Forse saranno state le lunghe e faticose salite fatte insieme che hanno cementato il nostro stare insieme,oppure la fiducia che uno aveva nell'altro nei vari campi della vita, ma anche io ,a volte trovo strana la nostra amicizia ,così diversi che più non si potrebbe..Tu sempre ordinato ,silenzioso e taciturno ed io al contrario fracassone e casinista fino al limite della pazienza...Ti ricordi di quante montagna abbiamo salito senza sicurezza ,correndo molti pericoli,per colpa della mia disattenzione?? E mi hai sempre capito e perdonato,concludendo con una risata..che belli e unici ricordi...

Ma la cosa più bella per me ,quello che mi ha fatto capire il nostro legame,è stata la luce nei tuoi occhi, quando sulla mia strada ho trovato la persona che avrebbe dato un senso al mio mondo,i tuoi occhi esprimevano una gioia sincera e genuina ,perchè in quei momenti mi hai capito e ,a differenza di altri ,hai accettato nella tua amicizia la persona per me più importante in quei attimi indimenticabili di vita....E se anche dirai che non è stato difficile,tu dici sempre così, per me è stato molto importante e gradevole,grazie di esserci e di essere così come sei...


 EMILIANO..

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari

ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa