Poi a poco a poco ,gli amici si sono diradati e tu sei rimasto solo a piangere e forse anche a rimpiangere quello che eri stato,in una squallida e fredda camera d'albergo che ha visto chiudersi per sempre i tuoi occhi ,dicendo addio al mondo che ti aveva glorificato ,ma anche deluso e deriso...
A me piace ricordarti quando sui pedali decidevi che era ora di dare una svolta alla gara e con le tue forti gambe imprimevi un passo che tagliava le forze a tutti...
Mi ricordo ,più di una volta , sui passi di quelle montagne che io amo quasi alla follia,le tue partenze seduto sul sellino , a dare vigorose pedalate su quelle massacranti salite.. e gli altri obbligati ad alzarsi sui pedali e a spingere per un pò,per poi cedere definitivamente...
la cosa che mi ha sempre stupito ,io che quelle salite le faccio spesso a piedi, era la naturalezza del tuo incedere fino al traguardo e io non posso e non credo che siano state foeze esterne al tuo corpo ,oppure cure speciali a farti vincere..
Tu eri forte e basta ,il più forte e se poi sono successe cose spiacevoli , è solo colpa del destino o di amici e consiglieri un pò falsi ed interessati ad altro che non sia il tuo bene..
Adesso che le salite le affronti in un'altra vita ,in un'altro modo,io ti ricordo ancora ,cancellando i momenti brutti della tua fine, vincitore sulle impervie strade del mondo ,con la maglia gialla o rosa sulle spalle e con le braccia alzate ed esultanti verso dove sei adesso ,in segno di vittoria e forse di ringraziamento...Io non sono esperto però il tuo modo di correre sapeva farmi emozionare oltre ogni limite e la tua partenza ha lasciato per me un vuoto enorme..
CIAO MARCO,
RIPOSATI DALLA FATICA DELLA VITA E SULLE SALITE DEL CIELO, ESULTA ANCORA,COME QUANDO FACEVI SOGNARE ME E I MOLTI CHE TI SAPEVANO AMARE...
EMILIANO...
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