martedì 24 aprile 2012

UN RICORDO PER CHI IL 25 APRILE C' ERA...

Ormai non siete più in molti e fate un pò di tenerezza,coi pochi capelli bianco ghiaccio,posticci e schiacciati dal berretto, con la gola coperta col foular,con le guance rosse per colpa dell'arietta fresca di questa strana primavera che non arriva mai ....e con la vostra commozzione  che ogni anno si rinnova...
Le bandiere, fiere del loro sventolare  continuo nel vento e ritte davanti a questo pallido sole, danno a tutto un tocco solenne e alle note struggenti e tristi del silenzio ,suonato dalla tromba, scappa una lacrima furtiva e impertinente , a ricordare chi di voi non c'è più...e ogni anno siete sempre meno ..purtroppo...


La guerra, ogni guerra non ha torti o ragioni, buoni e cattivi  solo da una parte,però la storia è giudice supremo delle intenzioni e ideali degli uomini...
La storia quella vera ,non solo quella sui libri ,ma quella tramandata dalle persone che soffrendo ci hanno regalato la libertà di dire e pensare quello che a noi sembra giusto...Sembra scontato ,ma in quegli anni non era così...


E' vero che i morti sono tutti uguali,col loro carico di dolore per chi li ha amati, però se oggi vediamo del fumo uscire da una ciminiera e possiamo pensare che stanno cuocendo i mattoni o stanno fondendo il metallo, è anche merito vostro,della vostra lotta e di molti altri che non ci sono più...
Hanno un bel dire i nostalgici del nulla , gli amanti del fatuo,    ragazzi anche giovani  che quindi non c'erano, con la testa imbottita di false e mezze verità....ma se oggi ,anche loro, possono mettere in discussione ,magari sbagliando , visto che anche molti cattivi maestri non c'erano, il senso della vostra lotta è anche grazie al vostro sacrificio e al vostro credere negli ideali di pace e libertà...


E' questo il senso della festa di oggi, la vostra festa, un senso che deve esserci per sempre ...
ESSERE SEMPRE GRATI  E NON DIMENTICARE MAI...chi , anche a costo della vita , e magari con qualche errore tipico di tutte le guerre, ha servito ,come bandiera ,e con  la propria coscienza...
IL VESSILLO PIU' ALTO DELLA LIBERTA'...


 EMILIANO..

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Siamo ancora in tanti. Siamo Noi. Gli Italiani veri non si arrendono. Combattono. Anche quando sanno che perderenno. W l'Italia. Quella vera.

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ai giovani

sempre più spesso si sentono criticare i giovani,perchè sono vuoti ,leggeri e non hanno ideali..Ma noi adulti che mondo abbiamo lasciato a questi ragazzi? Le nostre lontane lotte,cosa ci hanno dato da tramandare ai giovani? Noi che allora eravamo idealisti e lottavamo per i diritti,che tipo di mondo abbiamo poi creato per chi è venuto dopo? secondo me ci siamo adagiati sulle comodità e chi è rimasto quello di quei tempi è considerato un fuori di testa